Adolescenti: Reggio Emilia promuove benessere. Con “DesTEENazione, desideri in azione” progetti educativi, formazione, orientamento e supporto psicologico

Il progetto del Comune, che si è aggiudicato un finanziamento di oltre 3,4 milioni di euro, mette in rete realtà, servizi, soggetti pubblici e privati.

Protagonismo giovanile, supporto al percorso di autonomia e responsabilizzazione, ascolto e sostegno psicologico, attività aggregative e socioeducative, formazione al lavoro e tirocini. Sono gli ingredienti del progetto messo in campo dall’amministrazione comunale di Reggio Emilia per promuovere il benessere di ragazzi e ragazze attraverso il progetto DesTEENazione che si declina anche in Zoom. Un posto per i giovani. Spazio multifunzionale di esperienza per preadolescenti e adolescenti dell’ambito territoriale sociale di Reggio”.

Zoom è un luogo fisico dove incontrarsi, stringere relazioni, dare spazio alla creatività e, al tempo stesso, una delle azioni dell’articolato programma di azioni per integrare e potenziare i servizi del territorio, che si è aggiudicato un finanziamento di oltre 3,4 milioni di euro attraverso il bando “DesTEENazione comunità adolescenti”, programma del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali nell’ambito del Piano nazionale di inclusione e lotta alle povertà, cofinanziato dalla Commissione Europea.

In un contesto segnato da fenomeni quali aumento del malessere emotivo e del disagio psicologico tra preadolescenti e adolescenti; aumento della fragilità e presenza crescente di dispersione, abbandono scolastico e ritiro sociale, il programma si pone l’obiettivo di potenziare e integrare la rete dei servizi per pre-adolescenti e adolescenti, rafforzare gli interventi a contrasto della dispersione scolastica e del disagio psicologico e sociale, supportare lo sviluppo di competenze e conoscenze, promuovere servizi a libero accesso che siano punto di riferimento e di interazione per i giovani.

“In questi anni – ha affermato Marwa Mahmoud assessora alle Politiche educative – stiamo assistendo ad un aumento del disagio giovanile e a una precocizzazione delle fragilità nei ragazzi e nelle ragazze nella fascia di età 11 – 18 anni. Questo progetto vuole dare risposte concrete, sono infatti gli stessi adolescenti, protagonisti anche negli Stati generali della scuola, in corso a Reggio questa settimana, che ci chiedono di strutturare delle proposte reali per rispondere ai loro bisogni. Tutte le azioni di DesTEENazione sono gratuite per i ragazzi e le famiglie: un punto fondamentale per combattere la povertà educativa e favorire l’inserimento i giovani in difficoltà”.
“Infine – ha concluso l’assessora – il finanziamento ministeriale è stato raggiunto grazie alla solida rete di collaborazione esistente all’interno del tessuto reggiano che da anni sul tema delle politiche giovanili può contare su un coordinamento territoriale nell’ambito del Tavolo distrettuale dell’adolescenza”

Il progetto reggiano tra le 92 proposte nazionali finanziate (6 in Regione), propone un approccio multidisciplinare radicato nel tessuto sociale del territorio e forte dell’esperienza del Tavolo distrettuale adolescenza di cui fanno parte Ufficio di piano, Officina Educativa 14+, Ausl Reggio Emilia. A coordinare il progetto, che coinvolge soggetti pubblici e privati in azioni per prevenire disagio e dispersione scolastica e favorire il benessere di adolescenti e preadolescenti promuovendone il protagonismo, la creatività e la cittadinanza attiva, è il Comune di Reggio Emilia con ASP Reggio Emilia – Città delle persone, Ausl Reggio Emilia e con il Consorzio solidarietà sociale Oscar Romero. Il progetto, di durata triennale, ha inoltre carattere distrettuale, coinvolgendo l’Unione Terra di Mezzo e l’Unione colline Matildiche. Gli educatori e gli psicologi che seguiranno il supporto genitoriale, messi a disposizione dal Consorzio Oscar Romero, sono stati selezionati nei mesi scorsi tramite il bando di gara “Zoom. un posto per giovani – attività per preadolescenti e adolescenti nell’ambito del progetto desTEENazione – desideri in azione”.

Centro nevralgico del progetto sarà lo spazio multifunzionale Zoom che, dopo i lavori di riqualificazione, prenderà vita in locali dedicati presso il villaggio Ermanno Dossetti di proprietà di ASP Reggio Emilia, in via Martiri della Bettola 51. La struttura, in cui ci saranno educatori e psicologi, sarà teatro di attività educative e aggregative, di formazione e di orientamento, di laboratori e della realizzazione di progetti nati dalle idee degli studenti all’interno delle scuole con cui il legame sarà costante.

Zoom sarà in grado di rispondere in modo coerente e integrato ai bisogni emergenti attraverso attività diversificate rivolte a ragazzi e ragazze dagli 11 ai 18 anni di età, con possibilità di prolungare alcuni interventi fino ai 21 anni d’età per azioni di avvicinamento al mondo del lavoro.

Le azioni

Sono tre i principali filoni d’azione in cui il progetto DesTeenazione – zoom si realizza: attività educative, attività antidispersione e supporto psicologico.

Sul versante educativo, all’interno dello spazio multifunzionale Zoom si svolgeranno attività socio-educative e aggregative: studio, gioco autonomo e strutturato, laboratori tematici e creativi, attività di partecipazione e apprendimento informale. L’attività educativa di strada si occuperà di mappatura del territorio, ascolto in luoghi informali, coinvolgimento in azioni di valorizzazione delle competenze, prevenzione e peer education. Infine, i progetti Get Up porteranno attività nelle scuole secondarie di secondo grado e negli enti di istruzione professionale del distretto finalizzate al sostegno al protagonismo e alla partecipazione attiva degli adolescenti.

Le azioni per la prevenzione dell’abbandono scolastico vedranno attività di accompagnamento formazione-lavoro con interventi personalizzati per il rientro in percorsi formativi di giovani 16-19 anni, in connessione con scuole, servizi sociali, enti di formazione; attività formative con esperti, tirocini professionali sostenuti da un’attività di tutoraggio.

Accompagnamento e supporto psicologico saranno pensati per i giovani come per le figure genitoriali: per primi attività di consulenza e orientamento psicologico individuale e di gruppo, oltre che di sensibilizzazione e attività laboratoriali per favorire lo sviluppo dell’intelligenza emotiva. Per i genitori di preadolescenti e adolescenti attività e consulenze saranno finalizzate a sostenere il ruolo genitoriale, prevenire forme di disagio, supportare la relazione genitori-figli.

Gli spazi

Ad oggi sono già disponibili alcuni spazi all’interno del Villaggio Dossetti tra cui il corpo centrale della struttura dove vengono allestite postazioni pc per approfondimenti e studio, gli spazi dedicati agli psicologi, e la sala polifunzionale Tagliaferri, ubicata vicino dell’ingresso di via della Canalina a disposizione per gruppi studio, piccoli laboratori e attività ludiche.

Ad essere interessate dalla riqualificazione, quindi parzialmente disponibili fino al termine dei lavori, sono invece la villetta adiacente al corpo centrale e uno stabile composto da cucina, sala pranzo, sei sale da adibire a laboratori, una stanza uso ufficio e bagni. La cucina e la sala antistante saranno utilizzati per una prima accoglienza, con la possibilità di arrivare direttamente da scuola e consumare un pasto portato da casa, oltre che per la realizzazione di piccoli laboratori, attività di gioco, approfondimenti e attività aggregative. Sono, infine, già disponibili gli ampi spazi esterni e la pista polivalente con il campo da basket.

I tempi

Il progetto prende il via nei prossimi giorni: gli operatori stanno entrando in servizio progressivamente in questo mese e già dalla settimana prossima saranno avviate le prime attività con i ragazzi. Al via già da questo anno scolastico anche i progetti Get Up curati dagli educatori del Consorzio Oscar Romero. Grazie ai finanziamenti gli studenti avranno a disposizione per ogni scuola 5mila euro per ideare e realizzare un progetto tutto loro con il tutoraggio degli educatori. Get Up verrà rinnovato per i prossimi tre anni per le scuole reggiane, nell’anno scolastico in corso hanno aderito gli istituti: Bus Blaise Pascal, Its Nobili, liceo Canossa, Galvani-Iodi e il professionale Enaip. Infine i lavori di riqualificazione e allestimento degli spazi di Zoom termineranno tra febbraio e marzo 2026.

La cabina di regia

La gestione del progetto è affidata al Comune di Reggio Emilia che si occupa anche di coordinamento e monitoraggio. L’ASP Città delle persone segue le attività socio-aggregative; dell’ascolto psicologico si occupa l’Ausl Reggio Emilia insieme al Consorzio Oscar Romero, che gestisce anche l’unità educativa di strada, i progetti nelle scuole superiori, le attività di contrasto alla dispersione scolastica, le attività dedicate ai genitori.