REGGIO EMILIA – Dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, domani, lunedì 10 agosto, riparte l’attività dei Centri Diurni Anziani del Comune di Reggio Emilia, gestiti dall’ASP. Vediamo con quali regole.
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La Regione aveva dato il via libera per la riapertura dei centri diurni per gli anziani dallo scorso 22 giugno, tuttavia la riorganizzazione per il rispetto delle misure anticoronavirus ha comportato in molte realtà e per molte strutture tempi più lunghi. Ma finalmente anche a Reggio il servizio gestito da Asp sarà ora nuovamente attivo, sia pure in maniera parziale e con una serie di inevitabili limitazioni. “Obbligatorio l’uso delle mascherine e dei dispositivi di sicurezza oltre al distanziamento”, rimarca il presidente di Asp Raffaele Leoni.
A riaprire nello specifico sono le strutture de “Il Melograno” in via Gran Sasso d’Italia, “La Coccinella” in via Cecoslovacchia, “Stella Polare” in via Accursio da Reggio, “Enrico e Lorenzo Ferretti” in via del Ghirlandaio e “Tagliavini Ferrari” in via Gattalupa. In questa prima fase vengono accolti in ogni struttura il numero massimo consentito di 7 utenti in ciascuno Centro Diurno, tutti frequentanti per l’intera giornata. “I 7 utenti di ogni centro diurno saranno sempre gli stessi, così come saranno sempre gli tessi gli operatori che li assisteranno, non è consentito alcun tipo di mix”, specifica ancora il presidente Leoni.
Nei prossimi giorni aprirà anche il Centro Diurno Demenza, sempre per 7 utenti e con analoghe modalità. In questa prima fase gli utenti accolti saranno dunque complessivamente una ottantina, prima del covid erano circa 200.
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