“Storie di vita” – in mostra dal 2 giugno al 31 agosto

Domenica 2 Giugno alle ore 15.30, si svolgerà l’inaugurazione della mostra “Storie di Vita” presso gli spazi della biblioteca di Massenzatico che rimarrà allestita e visitabile fino a fine agosto .

Il Progetto e l’esposizione è stato realizzato a cura della scuola secondaria Galileo Galilei di Massenzatico in collaborazione con ASP casa residenza anziani “I Tulipani”, Officina Educativa e Progetto Nomadi. 
L’incontro dei ragazzi della scuola Galilei di Massenzatico con gli ospiti della Casa Residenza “I Tulipani” e con personalità significative del paese trova spazio nelle linee del tempo, nelle interviste video, nelle pannellature ideate, progettate e realizzate dai ragazzi e dalle ragazze della Scuola di Massenzatico guidati dalla prof.ssa Irene Russo.
L’allestimento parla della storia della scuola, di grandi cambiamenti epocali vissuti dagli ospiti e del territorio che i ragazzi vivono oggi.  Il tempo tiene traccia di tutto, collegando il passato e il futuro.

Sono 30 i ragazzi coinvolti nel progetto, insieme ad una quindicina di anziani ospiti dei Tulipani con la collaborazione di alcuni familiari; l’esito della mostra è il frutto del lavoro di incontri bimestrali svoltisi nel periodo da novembre 2018 a maggio 2019. Gli anziani coinvolti hanno avuto la grande opportunità di sentirsi protagonisti e rivivere la loro vita, un’occasione preziosa per ripensare ai propri trascorsi, richiamare ricordi di momenti positivi e di vite difficili rielaborandole e ridando senso a quanto trascorso e vissuto. C’è l’ospite Vanna, grande attivista negli anni ‘50, il sig. Giovanni con i racconti degli inconsapevoli giochi con le bombe in periodo di guerra, Marisa che con i suoi modi raffinati racconta la sua prima volta a Parigi per la sfilata di Dior e la centenaria Albertina, emblema della simpatia e della vitalità emiliana.
La mostra allestita è “una storia di storie” che crea ponti fra le generazioni, generando curiosità verso vite differenti, delineando connessioni fra le tante biografie, ma anche ricostruendo un senso di appartenenza comune a un paese.

Il progetto espositivo ha catturato l’essenza delle relazioni che si son create in questi mesi tra anziani e ragazzi che hanno trascorso del tempo insieme.
L’appartenenza quindi racchiusa in una mostra che vuole mostrare la bellezza che l’esperienza di “Storie di Vita” ha creato.

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