Mercoledì 29 Aprile una delegazione di studenti americani ospite nel nostro territorio ha incontrato RETE

Reggio Emilia's "Approach to aging"

Mercoledì 29 Aprile la casa Residenza I Tulipani ha aperto le porte ad una delegazione di studentesse americane provenienti da diverse facoltà universitarie, ospiti presso Usac, un consorzio di università degli Stati Uniti che ha sede anche a Reggio Emilia.

La casa residenza di RETE – Reggio Emilia Terza Età – è stata scelta come esempio di eccellenza tra le strutture per anziani, per la qualità del servizio in termini di personalizzazione dell’intervento e del coinvolgimento di ospiti e familiari, oltre che per la struttura architettonica progettata come una piccola città, con vie, giardini e una piazza centrale.

L’incontro è stato occasione per un effettivo contatto e confronto con la nostra realtà, per una conoscenza del sistema di welfare reggiano e per una osservazione in situazione dei servizi alla persona offerti da RETE.

Il gruppo, che segue il corso “Un approccio interdisciplinare all’invecchiamentoè stato  guidato da Luisa Allione, direttore Usac della sede reggiana e da Lucrezia Calvi coordinatore della casa residenza di Massenzatico.

 

E’ stata una “visita dialogata” dove le studentesse  hanno concentrato l’attenzione  sulla centralità dell’anziano nei servizi quotidiani proposti, hanno apprezzato la struttura architettonica de I Tulipani concepita con la “piazza all’italiana”; il gruppo ha visitato l’angolo dei laboratori creativi, la palestra, la cappella, la cucina e ha poi  partecipato alle attività di animazione della mattinata prendendo parte attivamente alla ginnastica di gruppo.

Le studentesse, provenienti da diverse parti degli Stati Uniti, come California, Nevada, South Carolina, Idaho e Illinois, sono entrate direttamente in contatto con un ambiente vissuto, le ragazze hanno fatto confronti con il sistema americano e apprezzato le molteplici opportunità, gli spazi strutturati, conoscendo le persone, gli operatori, la cuoca e la fisioterapista e apprezzando come tutto questo possa stimolare attivamente l’anziano potenziandone abilità inerenti la sfera dell’autonomia, dell’orientamento spazio-temporale e delle relazioni interpersonali.
 

Una bella occasione di confronto, di dialogo, di scambio e crescita culturale per tutti.