Caldo

Piani locali per l’assistenza alle persone più fragili, in particolare anziani, disabili, persone non autosufficienti. Una rete di interventi coordinati a livello locale da Aziende Usl, Comuni con la collaborazione del volontariato. Informazioni al numero verde 800 033 033.

La Regione Emilia-Romagna  ha definito per l’estate 2010 le linee regionali di intervento per contenere l’impatto delle ondate di calore. In tutte le province vengono attivati i piani locali per l’assistenza alle persone più fragili, in particolare anziani, disabili, persone non autosufficienti: una rete di intervento che fa leva sui coordinamenti locali gestiti dalle Aziende sanitarie con i Comuni e con la collaborazione di associazioni di volontariato e del privato sociale, ormai consolidata fin dall’avvio nel 2004.

Tale rete può contare sulle previsioni delle ondate di calore, il sistema di allarme curato dall’Arpa, l’Agenzia regionale prevenzione e ambiente dell’Emilia-Romagna, consultabile sul web a questo indirizzo. In questo sito possono essere consultate anche altre informazioni utili: i gruppi a rischio, i consigli pratici per fronteggiare l’emergenza caldo, gli effetti sulla salute. In base alle indicazioni regionali, la rete di intervento prevede:

– centri di riferimento territoriali, con funzioni di coordinamento, gestiti in modo integrato tra Aziende Usl e Comuni;
– la mappa delle situazioni a rischio;
– il potenziamento dell’assistenza della popolazione già assistita a domicilio o nei centri diurni;
– programmi di intervento per le strutture residenziali e diurne che accolgono anziani e disabili.

Le azioni indicate sono vincolanti per i Comuni con più di 50 mila abitanti. Si inseriscono nei programmi territoriali di interventi socio-sanitari per contrastare la solitudine e l’isolamento nelle fasce di popolazione più fragili che si sviluppano lungo tutto l’anno.
E’ confermato, tra le azioni previste, il sistema di monitoraggio degli accessi al pronto soccorso e dei ricoveri ospedalieri della popolazione utrasettantacinquenne, per individuare condizioni di solitudine. Una particolare attenzione è rivolta alle persone non note ai servizi, cercate attraverso una collaborazione strutturata tra medici di famiglia, presidi ospedalieri e servizi sociali dei Comuni.
Le linee guida regionali promuovono inoltre occasioni di incontro e socializzazione (anche in luoghi di aggregazione, come i centri sociali per persone anziane), attraverso le iniziative dei Comuni con le associazioni di volontariato e il privato sociale.

Per ulteriori informazioni, rivolgersi al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800 033 033 (attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30, il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30). Il servizio, qualora sia necessario, può trasferire, sempre senza alcun onere per chi chiama, la telefonata all’Urp dell’Azienda sanitaria di riferimento per tutti gli approfondimenti necessari. E’ possibile anche consultare la guida ai servizi, bottone “Guida ai servizi-informazioni on line” in home di Saluter.

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